Il Mondo della Musica 2.0

Come può influire positivamente sul tuo business

Hai scritto le parole, una melodia che spacca e in un secondo la tua musica è già in giro per il Mondo. È facile pensare che una volta passato lo step della distribuzione, il lavoro di ogni artista sia finito. In realtà, è solo l’inizio. Ma cosa succede dopo? Ci vuole una giusta strategia per farti notare e per farlo bisogna prima capire quali sono le strade che potrai percorrere per raggiungere il tuo personale successo.

L’industria musicale ha fatto molta strada dai tempi dei CD e ora sta cambiando a un ritmo sempre più incalzante e se sei un artista, può essere difficile tenere il passo! Ma non preoccuparti, siamo qui per aiutarti a capire meglio come muoverti e a valutare le strategie migliori per far decollare il tuo talento!

Inizialmente, le etichette discografiche erano l’unico mezzo di diffusione musicale: si occupavano di produzione e promozione ma con l’avvento della digitalizzazione e dello streaming, gli artisti hanno iniziato a bypassare questo sistema tradizionale per connettersi direttamente con il proprio pubblico. Di conseguenza, l’industria musicale sta diventando sempre più incentrata sull’artista e questo cambiamento offre agli artisti indipendenti un’opportunità unica: mantenere il controllo sulla propria musica e poter sperimentare delle strategie alternative.

Cosa significa tutto questo per te, caro artista?

Significa che non è più necessario affidarsi alle etichette discografiche per raggiungere il successo!

Naturalmente, ci sono ancora alcune cose da sapere sul copyright e sul ruolo degli intermediari, ma nel complesso sarai sempre protagonista indiscusso dei tuoi successi!

Al giorno d’oggi, l’industria musicale è piena di terminologie che possono confondere anche gli artisti più esperti. Abbiamo quindi scelto di fare luce su una delle tematiche più importanti che ogni artista dovrebbe conoscere per potersi orientare meglio nel mondo della musica: il copyright.

Partiamo con il dire che ogni volta che la tua musica viene trasmessa, hai bisogno di “qualcuno” o “qualcosa” che sia in grado di gestire le royalties che ti spettano, un cosiddetto intermediario. Finora è stato così, ma sarà ancora così?

Da tempo gli artisti si affidano a intermediari che gestiscono i diritti d’autore per loro conto. Tuttavia, con l’avvento delle nuove tecnologie, questo sistema sta iniziando a cambiare rendendo tali intermediari non più essenziali. Continua a leggere questo articolo per sapere perché!

Intermediari

Nell’industria musicale, un intermediario è un soggetto che opera tra gli artisti e il mercato musicale.

Gli artisti si affidano spesso a queste entità per gestire le loro opere, riscuotere i diritti d’autore e promuovere le loro canzoni. I tre intermediari più importanti dell’industria musicale sono: Società di Collecting, Editori e Etichette Discografiche.

1. Società di Collecting

Queste società sono chiamate anche PRO (Performing Rights Organisations). Le PRO rappresentano gli artisti che le hanno autorizzate a rilasciare licenze agli utenti, a riscuotere le royalties e a distribuirle. Tieni presente che, soprattutto in Europa, le PRO richiedono un mandato per gestire il tuo intero repertorio e che devi registrare presso di esse tutte le tue opere. Inoltre, questo mandato è esclusivo, vale a dire che se registri una canzone presso una PRO, non puoi gestirla in modo indipendente, né essa può essere gestita da altri soggetti. Tuttavia, l’artista membro di una PRO può chiedere alla stessa di riscuotere le royalties solo per determinati usi o per determinati territori, limitandone così la facoltà di gestione.

Le PRO non sempre riscuotono tutte le royalties. Immaginate una canzone divisa in due parti: la composizione (cioè la musica e il testo) e la registrazione (cioè la fissazione di quella musica e di quel testo in un prodotto fisico o digitale). A ciascuna di esse appartiene un diritto specifico.

Ma chi sono i rispettivi titolari? I titolari dei diritti della composizione sono il compositore (colui che scrive il testo e/o la musica) e l’editore a cui il compositore ha eventualmente ceduto i diritti. I titolari dei diritti sulla registrazione sono i produttori (cioè coloro che effettivamente realizzano la registrazione fornendo i mezzi necessari) e/o l’artista interprete ed esecutore che si esibisce nella sessione di registrazione.

Le PRO raccolgono le royalties generate dallo sfruttamento della composizione, quindi sono intermediari tra i compositori e il mercato della musica. Le NRO (Neighbouring Rights Organisations), invece, raccolgono le royalties generate dallo sfruttamento della registrazione per poi distribuirle ai produttori e agli artisti interpreti ed esecutori. Questi diritti sono “vicini” ai diritti degli autori, per questo sono chiamati diritti connessi.

2. Editori

Quando artisti e compositori sentono per la prima volta l’espressione “editoria musicale”, di solito si crea una certa confusione. Ma non preoccuparti, ci pensiamo noi a sciogliere la matassa!

L’editoria musicale, in breve, riguarda gli autori di canzoni e i diritti d’autore e, in quanto autori di canzoni, dovete tenere presente che ogni canzone che scrivete e registrate esiste principalmente sotto forma di composizione (melodia, testo e musica).

Il ruolo dell’editore musicale è quello di promuovere la musica che gli artisti cedono loro tramite un contratto editoriale.

In passato, il core business dell’editoria musicale era la vendita degli spartiti musicali cartacei, che aveva il fine principale di consentire l’esecuzione delle musiche vendute.

Oggi gli editori si occupano del marketing e della promozione della musica attraverso tutte le modalità di sfruttamento. A tal fine, gli editori chiedono agli artisti di cedere loro tutti i diritti sulla composizione per tutta la durata del diritto d’autore (normalmente fino a 70 anni dopo la morte del compositore) e il vincolo è esclusivo. A questo punto, l’editore stesso registra ogni canzone presso le Società di Collecting, dividendo gli eventuali profitti tra sé e l’artista.

3. Etichette discografiche

Le etichette discografiche sono aziende che commercializzano la musica registrata. Esse svolgono un’ampia gamma di funzioni nell’industria musicale, tra cui il reclutamento e lo sviluppo di nuovi talenti. Nella maggior parte dei casi vogliono “una fetta della torta”, chiedendo agli artisti di cedere in esclusiva tutti i loro diritti sulla registrazione sonora all’etichetta, in cambio della produzione e della promozione dei brani, diventando così l’effettivo titolare dei cosiddetti “diritti master”.

In passato, l’industria musicale era ampiamente controllata dalle etichette discografiche. Gli artisti venivano scritturati dalle etichette che poi producevano, promuovevano e distribuivano la loro musica. Negli ultimi anni, tuttavia, questo modello è stato messo sempre più in discussione dall’emergere di nuove tecnologie. Oggi gli artisti hanno a disposizione un’ampia gamma di opzioni per la pubblicazione e la promozione della loro musica.

Percorsi alternativi

Con l’avvento della digitalizzazione nasce una profonda necessità di semplificare l’amministrazione dei diritti, quindi, l’ecosistema musicale ha sviluppato nuovi modi per commercializzare e trarre profitto dalla musica in digitale, consentendo agli artisti di rimanere indipendenti e allo stesso tempo di ricevere una giusta remunerazione, anche senza intermediari. Questo è possibile grazie ai servizi musicali a licenza diretta.

Che cos’è la licenza diretta?

Nell’industria musicale, si parla di licenza diretta quando un artista è titolare dei diritti sulle proprie opere. Ciò significa che l’artista non deve cedere tali diritti a terzi, come un editore o un’etichetta. L’artista può gestire liberamente il proprio repertorio registrandosi a qualsiasi servizio musicale che ritenga più conveniente e redditizio. Inoltre, l’artista non è vincolato a una PRO e può trattenere una percentuale maggiore di royalties. Per questi motivi, le licenze dirette stanno diventando sempre più popolari tra gli artisti, soprattutto tra quelli esperti di tecnologia che cercano un maggiore controllo sulla propria carriera musicale.

Di quali servizi stiamo parlando?

Con una licenza diretta, l’artista può aderire ai seguenti servizi musicali:

• Musica di sottofondo per esercizi commerciali – la tua musica entrerà a far parte di un catalogo riprodotto presso diversi business come hotel, bar, ristoranti e negozi;
• Sync & Licensing – la tua musica può essere proposta per film, pubblicità, videogiochi e contenuti per i social media;
• Distribuzione – per distribuire la tua musica su store digitali come Spotify e iTunes senza che una PRO o un editore incassi alcuna quota dei ricavi.

Tutti i servizi di cui sopra garantiscono un processo di guadagno diretto per gli artisti e un pacchetto di brani con licenza completa per i clienti e gli utenti.

In questo contesto multilaterale, gli artisti hanno ancora bisogno di affidarsi a società di gestione dei diritti, editori ed etichette?

Considera che la tecnologia ha ridotto drasticamente i costi di produzione e che gli artisti possono mettere la loro musica direttamente online in modo autonomo! Se sei un artista indipendente, l’industria musicale può però essere un osso duro. Tra le leggi sul copyright e i complessi accordi di licenza, è facile perdersi nella confusione, e questo prima ancora di cercare di far ascoltare la propria musica. Questo ha portato a nuove alternative che possono aiutare gli artisti indipendenti a variare i propri profitti, evitando gli intermediari.

Un modello incentrato sull’artista

L’industria musicale è notoriamente difficile da comprendere e gli artisti devono spesso passare attraverso una serie di intermediari per far conoscere la propria musica. Questo può significare che spesso gli artisti percepiscono una percentuale molto bassa di ricavi dalla loro musica e può essere difficile raggiungere nuovi ascoltatori. Rehegoo è una realtà con uno sguardo contemporaneo che vuole cambiare tutto questo.

Abbiamo sviluppato una piattaforma che consente agli artisti di bypassare gli intermediari tradizionali e di trattare direttamente con i servizi musicali. Ciò significa che i nostri artisti possono trattenere una percentuale maggiore dei loro introiti e, allo stesso tempo, esporre la loro musica a un pubblico più ampio. Crediamo che gli artisti debbano essere retribuiti in modo equo per il loro lavoro e la nostra piattaforma contribuisce a far sì che ciò accada. Se sei un artista alla ricerca di un modo migliore per far conoscere la tua musica, visita il nostro sito e scopri tutti i vantaggi della nostra offerta!

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Per concludere

L’industria musicale è una fucina di innovazione e offre sempre nuove opportunità, soprattutto per gli artisti emergenti. Con così tanti cambiamenti, può essere difficile tenere il passo, ma crediamo che questo nuovo modello “artista-centrico” vi renderà più liberi di sperimentare, lasciandovi il completo controllo creativo sulle vostre opere e offrendovi numerose alternative che contribuiranno a dare la giusta visibilità alla vostra musica. I tempi del monopolio degli intermediari stanno tramontando ed é giunto il momento per ogni artista, di avere il controllo sulla propria carriera nonché sulla propria musica.

Noi di Rehegoo ci crediamo ormai da anni e stiamo costantemente portando avanti un approccio innovativo e trasparente volto a liberare il potenziale di tutti i nostri artisti rendendoli protagonisti del proprio successo. Cosa state aspettando? Fatevi sentire! Il mondo della musica sta aspettando voi!

Vuoi entrare a far parte del nostro roster di artisti? Contatta il nostro team A&R per saperne di più!

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